Descrizione
Il Giorno del Ricordo (10 febbraio) dedicato alla tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.
Le foibe e l’esodo segnano profondamente la nascente Repubblica in un Paese uscito sconfitto dalla guerra: sono una tragedia che non si può dimenticare.
Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, cosi si è espresso: «Non si cancellano pagine di storia, tragiche e duramente sofferte».
I tentativi di oblio, di negazione o di minimizzare sono un affronto alle vittime e alle loro famiglie e un danno inestimabile per la coscienza collettiva di un popolo e di una nazione.
L’istituzione del giorno del Ricordo ha avuto il merito di riconnettere la memoria collettiva a quel periodo e a quelle sofferenze, dopo anni di rimozione, rendendo verità a tante vittime innocenti e al dolore dei loro familiari.