L’autore dell’’adiacente stanza della Terra è Giambattista Tassi, figura quasi del tutto ignota alla critica. Artista di evidente formazione cortonesca, risulta documentato nelle filze di pagamento di Valmontone con una dicitura che alterna la forma Tassi a quella corrotta di “Tazzi”.
Anche la volta della Terra è suddivisa in cinque riquadri sorretti da una impalcatura poggiante su cariatidi binate che sostengono un clipeo in finto bronzo.
Al centro del soffitto è rappresentata la personificazione della Terra con un globo nella mano sinistra, uno scettro nella destra ed un castello sul capo. La figura siede su un carro trainato da leoni cavalcati da un putto con un ramoscello di ulivo in mano. Il gruppo è annunciato da un angelo e da una figura femminile dal capo stellato disposta in basso.
Nel riquadro a sinistra dell’ingresso, in un contesto di interessante suggestione paesaggistica, troviamo riprodotte le tre Arti: l’Architettura, con una squadra, un foglio ed una colonna scolpita; la Pittura, con tavolozza e pennelli; la Scultura, nelle vesti di una donna alle prese con una lastra di marmo.
Sulla parete d’accesso al Camerino dell’America è raffigurato il Ratto di Proserpina e nel riquadro successivo, sono riconoscibili Bacco e Arianna in una scena di caccia. Sull’ultimo lato della volta è raffigurata una donna alata dal seno scoperto con due fanciulli in braccio, forse a simboleggiare una virtù attinente alla fertilità femminile .