Al via “L’Arte da bere – le Dimore del vino”, l’ambizioso progetto – per la valorizzazione del turismo – che, realizzato dal Comune di Valmontone insieme al Comune di Piglio e altri cinque soggetti pubblici (compresi l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e diversi istituti scolastici) e 13 soggetti privati, si è aggiudicato un cospicuo finanziamento della Regione Lazio di 144 mila euro, su un totale di 180 mila; classificandosi quindicesimo in graduatoria, su 91 presentati, e solo 25 finanziati.
Si tratta di un’importante iniziativa volta a raccontare il territorio, attraverso la proposta di esperienze vinicole e, in particolare, il prelibato Cesanese: il vitigno autoctono a bacca nera più rappresentativo del Lazio. Per l’occasione, ci sarà un testimonial d’eccezione: Roberto Cipresso, winemaker di fama internazionale.
La Sala dell’Aria di Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone è stato la location del primo incontro – tra soggetti coinvolti nella progettualità – avvenuto dopo la pubblicazione della graduatoria.
Nell’occasione, oltre a fare il punto della situazione, si è focalizzato sull’iter che porterà alla costituzione della DMO (Destination Management Organization), ovvero l’organizzazione, senza scopo di lucro, che si occuperà delle strategie della gestione coordinata di tutti gli elementi che costituiscono questa destinazione turistica.
Angela Mattoni – del Consorzio “I Castelli della Sapienza” – stata indicata come “Destination Manager”; è dopo la costituzione dal notaio che si provvederà a nominare le altre figure operative.