Traendo ispirazione dalle pitture realizzate solo l’anno prima nel palazzo del Quirinale, Gaspard Dughet vi ha realizzato un sistema di architetture delineando, lungo le pareti, un colonnato sormontato da una trabeazione oltre il quale si possono scorgere estesi brani paesistici quasi ritratti “...
Nello stesso arco di tempo esegue anche la decorazione dell’Allegoria dell’Asia
Il continente è raffigurato come una donna abbigliata con vesti fastose, con un serto di fiori sul capo ed un turibolo nella mano sinistra. Sullo sfondo a sinistra si staglia la sagoma di un cammello mentre a destr...
Può essere senz’altro considerato come l’allegoria più fedele alla descrizione di Ripa. La figura campeggia al centro della volta ed invade lo spazio circostante comprimendo i dettagli figurativi che le fanno da contorno. Nella mano destra sostiene il modello di un tempio a pianta centrale con...
Anche il continente dell’Africa segue fedelmente la descrizione indicata da Cesare Ripa nella sua Iconologia: «Una donna mora, quasi nuda, haverà li capelli crespi, […] con la destra mano tenga uno scorpione, e con la sinistra un cornucopia pien di spighe di grano; da un lato appresso di lei v...
Ispirandosi alla tradizionale iconografia convenzionalmente adottata all’epoca dagli artisti, il Mola dipinge l’America nelle vesti di una donna con un drappo bianco che le lascia scoperta la spalla, adagiata su un masso con un arco nella mano sinistra ed una freccia nella destra.
La testa tr...
L’autore dell’’adiacente stanza della Terra è Giambattista Tassi, figura quasi del tutto ignota alla critica. Artista di evidente formazione cortonesca, risulta documentato nelle filze di pagamento di Valmontone con una dicitura che alterna la forma Tassi a quella corrotta di “Tazzi”.
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Nelle ripartizioni della volta dell’Acqua sono presenti soggetti mitologici attinenti all’elemento, quali Nettuno e Anfitrite che si fronteggiano su due lati opposti della stanza.
Proteo e le Naiadi sono dipinti sulla parete settentrionale. Nell’ultimo riquadro, tratto dalle Metamorfosi d...
L’ultimo artista a lavorare a Valmontone durante un soggiorno brevissimo è Mattia Preti, che esegue la volta dell’Aria in sole sedici giornate di lavoro.
La concezione spaziale adottata per la stanza, riflette un distacco dalle tradizionali ripartizioni, ancora più netto rispetto a quello a...
La sala del Fuoco presenta una soluzione compositiva che vede il suo autore allontanarsi dalla tradizionale ripartizione in scomparti adottata finora.
Come già osservato dalla critica, tale impianto aprì una traccia che molti decoratori del tardo Seicento seguirono con grande profitto dal momen...