«Tutti coloro che continuano a sostenere che questo virus è cosa da poco stanno creando seri danni all’intera comunità.
Il Covid19 c’è, e miete vittime, non solo tra gli anziani ma anche tra persone giovani che, pure se inizialmente senza sintomi, poi si aggravano e finiscono nelle terapie intensive, con conseguenze imprevedibili.
Sappiamo che i posti letto, in tal senso, sono limitati e quando finiscono diventa davvero brutta per tutti».
Per far fronte al black out della Asl Roma5 – che da settimane ormai non comunica più ai sindaci dati aggiornati sulle situazioni nei nostri comuni – è stato attivato un numero dicellularededicato(con whatsapp), il 331 476 4091, per stabilire un filodiretto con icittadinie con imedicidi base, al fine di avere un quadro quanto più vicino alla realtà dei positivi presenti in città.
Da quanto emerso in questi primi giorni, grazie alla collaborazione offerta dai medici di base, Valmontone conta oggi circa 100 positivi, che si trovano in isolamento soltanto per senso civico visto che, per molti di loro, non è arrivata alcuna comunicazione da parte della Asl.
«In questo contesto – aggiungo – va elogiato il grande lavoro che stanno svolgendo gli operatori sanitari, in particolare negli ospedali di Colleferro e Palestrina, costretti ogni giorno a trattare numerosi pazienti positivi, sotto lo stress di chi sa che potrebbe contagiarsi.
Un grazie voglio rivolgerlo anche ai dirigenti scolastici, ai docenti e al personale della scuola che, insieme agli alunni, stanno portando avanti questo anno scolastico con professionalità e nel totale rispetto delle misure di sicurezza, a salvaguardia della tutela della salute di tutti.
Da parte nostra, ribadisco che l’Amministrazione comunale è presente e cercherà in ogni modo di essere vicina ai nostri concittadini, in isolamento perché positivi o in quarantena, i quali – in caso di qualsiasi necessità – possono scrivere o chiamare il numero dedicato 331 4764091 , fornendo i loro recapiti (nel totale rispetto della privacy).
In questo modo potremo ricontattarli per soddisfare le loro esigenze».